L’indiscreto fascino delle bibite frizzanti

Le bollicine piacciono a tutti, che siano alcoliche o analcoliche, zuccherate e aromatizzate o inserite semplicemente nell’acqua.

Andiamo pazzi per le bollicine, e le bibite gassate e zuccherate vengono bevute a ogni età e latitudine.

La bibita frizzante disseta, ci tira su, e secondo qualche marchio famoso ci dona anche la felicità che tutti noi andiamo cercando nella vita.

Ma se prendessimo una qualsiasi bibita e la andassimo ad analizzare, potremmo notare che dopo l’acqua il secondo ingrediente è lo zucchero inserito anche in varie forme quali ad esempio sciroppo di glucosio. Noteremmo poi che, oltre alla parte vegetale che a seconda della bibita cambia (arance, chinotto,cole), la bibita contiene i soliti aromi non meglio identificati e una grossa quantità di acidi. Tra questi acidi, l’acido ortofosforico è particolarmente affezionato alle nostre strutture ossee, tanto da cariare denti alla grande e da contribuire bellamente all’osteoporosi delle numerose persone che ogni giorno assumono dosi abbondanti di bibite gassate.

Alcune bibite inoltre contengono degli stimolanti quali la caffeina (ma anche la taurina negli energy drink).

La  caffeina, legata a zucchero e acido ortofosforico, è in grado a lungo andare di provocare eccessiva agitazione e in casi estremi tachicardia (caffeina e zucchero); altre “accoppiate vincenti” ci regalano carie dentali profonde  (zucchero e acido ortofosforico), alterazione del ph dello stomaco (ancora zucchero e ortofosforico), osteoporosi  (zucchero e ortofosforico), sbalzi glicemici dovuti ai picchi creati dall’ingestione di grosse dosi di zucchero e un sacco di altre simpatiche cose.

E’ evidente che questo genere di “alimenti” in nessun caso dovrebbero essere assunte dai bambini, tantomeno dal resto della popolazione (fatta eccezione per quella occasione speciale nella quale abbiamo difficoltà a digerire)

Invece, purtroppo, nonostante di informazioni circa i danni delle bibite gassate ce ne siano a bizzeffe, genitori ignari e pure un po’ incoscienti offrono a organismi in crescita dei prodotti che nulla hanno dal punto di vista nutritivo ma che contribuiscono a distruggere laddove la natura sta creando.

Come sempre, non è con l’ascetismo che possiamo vivere le nostre vite moderne, ma dovremmo fare attenzione almeno a come consumiamo certe proposte: quando si ha sete, di solito si tende a cercare la bibita gassata perchè la troviamo più completa,gustosa, rinvigorente. Ed èproprio in quel momento che ci spariamo dei bicchieroni carichi di zucchero liquido, e magari li facciamo bere anche a nonni e bambini. Se avessimo l’accortezza di dissetarci completamente con l’acqua o della frutta succosa e solo dopo eventualmente prendere un bicchierino da caffè o anche meno di bibita gassata: il danno c’è comunque, ma è innanzitutto limitato e diluito dall’acqua.

Usando questa accortezza, riusciremmo anche a capire quando la sete è reale o quando la sete nasconde fame o carenza di nutrienti nel corpo.

Ci sarebbero poi ulteriori vantaggi. Se conteggiassimo la spesa annua che ogni famiglia sostiene per le bevande artificiale, il risparmio potrebbe essere impiegato per comprare frutta e verdura e perchè no, attrezzi come centrifuga e frullatore.

E se considerassimo l’impatto ambientale di ogni bottiglia (per fare un litro di aranciata ci vogliono 7 litri di acqua, per produrre la bottiglia in plastica 4 più l’inquinamento della fabbrica che produce la bottiglia e  per lo smaltimento negli inceneritori), alla fine di ogni anno il nostro fardello in termini di impronta ecologica sarebbe decisamente meno pesante.

Beviamo l’acqua, non lo zucchero!

L’indiscreto fascino delle bibite frizzantiultima modifica: 2011-02-25T15:44:09+01:00da bibendum3
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2 pensieri su “L’indiscreto fascino delle bibite frizzanti

  1. Qui in Nuova Zelanda si usano molto, i bambini poi! Ai miei non le ho mai date, tanto che la roba gassata adesso non gli piace (hanno 10 e 11 anni) neppure l’acqua minerale frizzante (che a me piace molto, devo dire, non che la beva spesso ovviamente, preferisco l’acqua piovana!).

    Ma quella della osteoporosi non la sapevo!!!

    grazie per l’articolo
    A.

  2. umm…e genitori anche un tantino (tanto, troppo) menefrighisti e “comodi”.
    certo che è più facile dare un bicchiere di gassosa o di coca cola al bambino che frigna piuttosto che utilizzare altri metodi, per farlo smettere di frignare.
    il risultato si traduce in disinformazione, carie, glicemia alta, eccetera…….
    B.

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