Bio si può

Autoproduzioni – la farina in casa

 

Un paio di anni fa lessi su l’Ecologist Italiano del trattamento speciale che viene riservato alla farina prima che essa giunga sulle nostre tavole.

L’articolo era veramente interessante, tanto da spingermi a cercare forni che usassero farina da loro macinata e a comprare la macchina per cuocere il pane in casa.

Cosa avevo letto? Che prima o dopo aver macinato il cereale, bisogna “ripulire” la farina così ottenuta dal germe di grano (preziosa fonte di vitamina E) e  togliere tutte le eventuali impurità dovute alla cuticola; già dopo questo primo trattamento la farina viene privata di vitamine del gruppo B, di vitamina E e di tutte quelle fibre proprie della farina/cereale integrale. Questo perchè il germe di grano si ossida in pochi giorni e renderebbe la farina rancida, e perchè alla gente piace tanto il pane bianco.

La farina, così privata di tutte le sue proprietà principali, viene poi passata all’irragiamento e sbiancata con cloro e altre sostanze altrettanto impressionanti: il tutto per garantire la massima durata del prodotto e per farci arrivare in casa un prodotto il più perfettamente alieno possibile.

Il processo di produzione industriale del pane poi, fa paura: un’infinità di additivi, reagenti chimici per far lievitare la massa, insaporitori, conservanti (a proposito: il pane compratelo nel forno sotto casa, evitate i supermercati).

Se tutto ciò non bastasse, dopo che ci viene proposto ad un prezzo sempre più alto un alimento (il pane) privo di sostanze nutritive e irrimediabilmente “defunto”, gli “scarti della lavorazione” ci vengono proposti a parte e a caro prezzo: perle di prezioso germe di grano, così utile per la pelle e le mucose, sacchetti di indispensabile crusca che apporta la giusta dose di fibre per integrare la nostra alimentazione così carente… Ma non vi sentite presi in giro?

 

E allora, dopo mesi di meditazione e di attenta ricerca su internet e ebay, ho comprato questo:

 

 

 

 

 

 

 

Un compattissimo mulino domestico che in pochi secondi macina quasi ogni tipo di cereale e ne fa farina o spezzato di chicco da mettere nelle minestre. Ieri l’ho provato, macinando del grano tenero biologico intero: in pochi secondi è uscita fuori una farina integrale decisamente invitante e pronta per essere impastata con lievito madre.

Sfortunatamente, non avendo il lievito madre, dovrò rimandare ai prossimi giorni la mia prima pagnotta interamente autoprodotta. Beh… sarà veramente autoprodotta quando coltiverò anche il cereale 🙂 

Autoproduzioni – la farina in casaultima modifica: 2008-09-01T08:33:51+02:00da
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