Una seconda chance ai libri, riciclarli e risparmiare

Leggere è una gran cosa, ti apre gli orizzonti, ti riscalda il cuore, ti illumina la mente.

Pare che noi italiani leggiamo pochi libri, anche se ogni volta che vado in libreria trovo sempre un discreto numero di clienti.

Però, il prezzo di un piacere effimero o di un sapere duraturo inizia a diventare pesante per le nostre tasche, come niente ti arrivano bastonate da 22 euro per un romanzo che leggerai solo una volta o 60 euro per un manuale non universitario. Così noi compriamo questi invitanti tomi, spendiamo una tombola e magari li lasciamo lì, a impolverare insieme alla colpevolezza di aver “ucciso” un albero per un solo attimo di sapere.

Atteggiamento poco ecologico, soprattutto perchè molti libri non li apriremo mai più, e allora tanto vale liberarli e farli rivivere nelle mani di altre persone.

Per fortuna, cè una nutrita scelta che ci consente di fare questo, risparmiare carta, soldi e di rispettare l’ambiente.

Inizio subito scartando l’ipotesi “prestito agli amici” perchè sappiamo tutti come va a finire, ma il “prestito ai parenti” resta sempre una validissima opportunità, soprattutto quando i parenti (del mio amore) comprano decine di libri al mese  🙂

Per tornare quasi seri, sul web si è ampiamente diffusa la moda del bookcrossing, che consiste nel cedere un proprio libro a un’altra persona con la promessa che quest’ultima lo ceda a sua volta dopo averlo letto. In questo modo la stessa copia cartacea di un libro può arrivare a essere letto da decine di persone, le quali volendo potranno anche aggiungere frasi, note, messaggi che vanno ad arricchire la lettura.

Il sito più famoso di bookcrossing è http://www.bookcrossing-italy.com/

 

Altre alternative sono costituite dallo scambio di libri; su anobii ad esempio si mettono a disposizione degli utenti i libri che si vogliono scambiare o anche regalare, si cercano i libri che ci interessano e si contattano i possessori per chiedere se sono disposti a barattare i loro libri con i nostri.

Su bookmoch invece , un data base a livello internazionale, c’è un sistema a punti: inizi caricando nel db dieci libri che vorresti cedere e guadagni un punto, punto con il quale puoi richiedere un libro che ti piace. Quando effettui una spedizione a chi ti ha fatto richiesta di un libro, guadagni un punto, che ovviamente potrai usare in seguito. Un punto, un libro, semplice e rigorosamente gratuito.

 

Nel web poi, c’è un nutrito numero di siti che vendono libri usati a prezzi interessanti, oppure la catena di librerie Mel Bookstore ha un ampio catalogo di libri usati che offre al 50% se in buone condizioni o anche a prezzi inferiori, libri che molto spesso compra dai privati cittadini che si presentano in libreria con la loro sportina di libri (il prezzo che offrono è però molto basso, si aggira intorno al 10-15%).

Una grossa novità poi, è rappresentata dal libro in formato elettronico (e-book), che azzera completamente l’impatto ambientale e che dovrebbe consentirci di risparmiare sull’acquisto delle nostre letture. Direttamente sul pc o attraverso lettori appositi che non affaticano la vista e consumano meno dei pc (e consentono addirittura di scrivere appunti, memo, tag sul libro che stiamo leggendo), potremmo avere la possibilità di portare migliaia di libri in un contenitore grande come un’agenda e dello stesso peso.

Dico potremmo perchè in Italia non si è ancora diffusa la cultura dell’e-book, sono rarissime le case editrici che usano questa forma di diffusione e esiguo il numero di titoli messi a disposizione. Peccato, perchè se pensiamo alle centinaia di migliaia di libri che ogni anno le case editrici mandano al macero a me viene un pò di rabbia…

Per finire, c’è un’ultima via per dare nuova vita ai nostri libri o per accrescere la nostra cultura: donare alle biblioteche (ma anche alle scuole, ai carceri, agli istituti) e prendere in prestito dalle stesse.

 

 

Buona lettura!

 

 

 

Una seconda chance ai libri, riciclarli e risparmiareultima modifica: 2009-08-26T10:35:00+02:00da bibendum3
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