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Saldi. Di fine stagione?

Lunedì 2 gennaio sono iniziati i saldi di fine stagione. Così come per quelli estivi, stranamente i saldi iniziano proprio quando la stagione (nella fattispecie quella invernale) inizia. Fuori da ogni logica umana, ma sicuramente propria del consumismo, noi compriamo l’abbigliamento di una (fine) stagione che ancora deve cominciare. Nella sempre più folle smania di anticipare gli eventi (atmosferici, ma anche di moda), il 2 gennaio i negozi affiancavano alla poca merce in saldo rimasta esposta numerosissimi capi di stagione: ma quale? a giudicare dai vaporosi tessuti, dalle leggere nuances, parliamo della primavera.

Come si possa acquistare con almeno tre mesi di anticipo un vestito adatto a un’altra stagione, non lo so. E la cosa, a dire il vero, mi disturba: non sarà che da qui ad aprile me ne dimenticherò oppure a forza di vederlo in giro per casa mi sembrerà già un capo vecchio? E se in questi tre mesi cambio di taglia?

Ma non c’è limite all’ansia da anticipazione, altrimenti non si spiegherebbe come i negozi aprono puntualmente la stagione dei saldi con gli scaffali semivuoti. Non dipende dai regali di natale, no. Dipende dai pre-saldi che moltissimi commercianti fanno ai clienti più fidati, il che poi si estende a tutti. La cosa sarebbe anche giusta, se non fosse che provoca delle enormi ingiustizie.

L’anno scorso, ad esempio, ero in un negozio per comprare un costume: era il giorno che precedeva i saldi estivi, e mentre io ho pagato il prezzo pieno (purtroppo ne avevo bisogno proprio quel giorno), chi mi ha preceduta ha avuto il saldo in anteprima.

Tornando a noi, entrare in un negozio il primo giorno dei saldi e trovare così poca roba che siamo costretti a ripiegare sul nuovo della prossima stagione non è leggermente nevrotico?

 

Saldi. Di fine stagione?ultima modifica: 2010-01-11T15:53:48+01:00da
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